CONOSCENZA


"L’uomo, che come essere androgino era ancora perfetto nell’unità del paradiso, diede retta ai suggerimenti del serpente e volle ottenere la conoscenza……la conoscenza divenne per lui un veleno – e per questo solo la conoscenza stessa può essere per lui la medicina, perché “similia similibus curantur”…..l’Uomo si ammala per la polarità della conoscenza e spera nella guarigione….Solo la conoscenza della propria origine prima consente all’uomo di riconoscere il proprio fine. Il fine è la perfezione. La perfezione è l’espressione dell’unità. Questa unità noi la chiamiamo Dio”.

Thorwald Dethlefsen (“Il destino come scelta” Ed. Mediterranee):….”

1 commento:

Elena ha detto...

E per quale miriade di strade si snoda questo anelito alla compiutezza
:))