LA CADUTA NEL TEMPO


"Se Dio ha potuto affermare di essere "Colui che è", l'uomo al contrario potrebbe definirsi "colui che non è". E proprio questa mancanza, questo deficit di esistenza, risvegliando per reazione la sua tracotanza, lo incita alla sfida o alla ferocia.
Avendo disertato le sue origini, barattato l'eternità con il divenire, maltrattato la vita proiettando in essa la propria giovane demenza, egli emerge dall'anonimato tramite un susseguirsi di rinnegamenti che fanno di lui un transfuga dell'essere"


EMILE CIORAN "LA CADUTA NEL TEMPO" - Adelphi - 1995

1 commento:

Elena ha detto...

..e pur tuttavia a quell'eternità da cui è voluto fuggire continua a tendere...