PIERRE SANSOT
"IL PASSATO NON E' QUALCOSA CHE MI SOTTRAE DAL PRESENTE PER LAMENTARMENE E TENERGLI IL BRONCIO. APPARTIENE ALL'ISTANTE CHE STO VIVENDO. GLI DA' SPESSORE. I MIEI RICORDI NON SUSCITANO IN ME RIMPIANTO, MA STUPORE E GRATITUDINE. MI E' STATO DATO MOLTO DI PIU' DI QUEL CHE MERITASSI, A TAL PUNTO CHE A VOLTE MI DOMANDO SE NON DOVREI RESTITUIRE CIO' CHE MI E' STATO ACCORDATO INDEBITAMENTE.
CONTINUO A LUSTRARE QUEGLI ISTANTI PERFETTI. LA LORO DOLCEZZA AUMENTA. QUANDO MI CAPITA DI ATTRAVERSARE UN BRUTTO PERIODO, POSSO SEMPRE ANDARLI A CERCARE NEL GRANAIO DELLA MEMORIA. FORSE UN GIORNO NON AVRO' PIU' FIATO PER SALIRE LA SCALA CHE MI PORTA SIN LASSU'. IN MANCANZA DI QUESTE SEMENTI, SARA' COME DANZARE CON LA PANCIA VUOTA DAVANTI A UNA CREDENZA CHIUSA A DOPPIA MANDATA".
Titolo:
"QUEL CHE RESTA"
L'importanza della memoria
2008- TROPEA EDIZIONI
Non ho ancora letto questo libro, ma l'ho sentito subito mio per questo stralcio che avrei potuto scrivere di mio pugno, per quanto mi sono riconosciuta in queste parole.
Credo che qualcun altra la pensi come me....
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12 commenti:
Oui, c'est moi...., credo che leggerò questo libro, tanto più che ho intenzione di dedicarmi allo studio del francese, vedi, tutto come sempre quadra
:-)))
Non credo che ricordare sia un’impresa facile. O almeno, non è facile ripensare al passato senza abbandonarsi a nostalgia e spleen per la consapevolezza che abbiamo in noi di ciò che c’è stato e che non potrà più tornare. Almeno, non potrà tornare com’è stato. Credo che l’autore abbia molto addolcito l’idea dei bei ricordi, rendendola molto poetica e profondamente romantica. Tutto considerato devo dire che mi piace molto.
Anche i ricordi.... la memoria... Si, mi piace molto!
AFFEZIONATO ANONIMO,
LA MEMORIA FORSE NON E' FACILE NE' DIFFICILE, ARRIVA E CI TRAMANDA ATMOSFERE PERDUTE COME ZATTERE IN UN OCEANO. A VOLTE RITORNI NAUFRAGO SU UNA DI QUELLE ZATTERE E VAI ALLA DERIVA.....ED E' DOLCE PERDERSI COSI'....NON TROVI?
Questo "affezionato" è proprio da chi sa essere incantatrice e lusingatrice. Vittima di questa meraviglia, sorrido.
Le "atmosfere perdute" e le "zattere alla deriva" credo che forgino un'immagine più calzante dello "stupore e gratitudine" di questo sconosciuto Pierre Sansot, e riescono ad impressionare fors'anche DI PIU', lasciandoci attoniti ed estasiati nel nostro caldo, segreto, "dolce perdersi".
Sinceramente preferirei leggere il Tuo...... di libro!! :-)
PPPRRRR!!!!
Bacino
:-)))
P.S. Mi chiedevo se avevi ricevuto un libricino incartato, il giorno di Pasqua....
OOOPS! ATROCE DIMENTICANZA!!!SI L'HO RICEVUTO, NATURALMENTE, E NON VEDO L'ORA DI LEGGERLO.
GRAZIE DEL SUBLIME PENSIERO ....
"Vittima di questa meraviglia, sorrido"......adorabile anonimo, neanche tu scherzi con le parole...
a mia volta resa "vittima" da una lusingata beatitudine.....
Devo dire che il Signor...anonimo sa essere altrettanto "incantatore" e "lusingatore" della padrona di casa.
Sono contenta che tu abbia ricevuto il libro, sono curiosa di sapere cosa ne pensi...
Beh, "adorabile" non direi proprio. Forse inviso si addice di più al mio carattre ombroso e schivo.
Tuttavia non posso dissimulare di sentirmi asservito da un blandito benessere per un aulico lirismo che percepisco, lieve, in laconiche repliche
PENSO CHE TROVARSI A DANZARE A PANCIA VUOTA DAVANTI AD UNA CREDENZA CHIUSA A DUE MANDATE SIA UNA VERA TORTURA.
DA UNA GOLOSA CHE NON VEDE L'ORA DI LEGGERE IL LIBRO
Grazie Luciana del tuo commento, ancorchè tardivo ha avuto l'effetto di farmi riaprire il blog da tanto tempo inutilizzato.
Il libro devo dire non è stato all'altezza delle aspettative, credo che la pèarte più bella sia solo la frase che ho riportato. Ma questa è solo una mia idea.
Buona giornata
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